Radio Spada nuovamente criticata dalla setta massonica

Radio Spada nuovamente criticata dalla setta massonica

-di Davide Consonni-

Segnaliamo, qui di seguito, un ridicolo post pubblicato niente di meno che dal blog ufficiale dell’Arco Reale – Rito di York, una obbedienza massonica italiana, microscopica per la verità, infatti Radio Spada in merito a questa micro-setta non aveva mai pubblicato nemmeno mezza riga. Codesti settari ci criticano perché noialtri siamo fuori dalla storia, peccato che Santa Madre Chiesa, guidata dai Vicari di Gesù Cristo, ha retto le redini di venti secoli, la setta massonica, invece, è un rigurgito mal digerito d’illuminismo becero e cabalismo tardo-rinascimentale, tre secoli a dir tanto. Ecco il post:

Ci sono antimassonismi così stridenti, così fuori dalla storia che segnalarli diventa incredibile. Come questo sito, Radio Spada, che raccoglie con gustosa improbabilità il meglio di chi ritiene le proprie credenze metafisiche le uniche e ancora non accetta che ci possano essere altri universi di senso. Così ci si indigna se il Grande Oriente d’Italia organizza al The Westin Excelsior di Roma un qualificato convegno su Fiscal Compact e Spending Review, con il Gran Maestro Stefano Bisi e un bel parterre di ospiti, da Giulio Sapelli (Università degli Studi di Milano), a Nicola Rossi (Università di Tor Vergata), dall’on. Antonio Martino all’on. Giuseppe Caldarola e il sen. Mario Mauro. E si arriva a commentare: «Dalle tenebre dell’abisso settario e cospirativo settecentesco e ottocentesco si è oggi giunti alla luce del sole del terzo millennio, i frammassoni sono usciti dalla tana da decenni, l’empireo eterno dei maledetti un tempo viveva nella clandestinità adatta alle conventicole dei nemici di Gesù Cristo Nostro Signore, oggi è prima di tutto l’orgoglio del mostrarsi più attivi che mai che li muove allo scoperto, che li riunisce a convegno travestiti da pecorelle».

Ci si indigna pure se un Vescovo (monsignor Leuzzi) prende parte ad un convegno con il Gran Maestro, con il vice presidente della Comunità Islamica Pallavicini e il Rabbino Capo per la Comunità Ebraica Di Segni, se l’assessore alla cultura del Comune di Milano concede una sala di Palazzo Sforzesco per presentare un libro sulla Massoneria, si ricorda di quella volta che Benedetto XVI nominò un massone (Vanderlei Bagnato) come membro dell’Accademia Pontificia delle Scienze e si ricorda con grande autocompiacimento la satira antimassonica del massone Vittorio Alfieri. Un must.

[FONTE: blog dell’Arco Reale – Rito di York]

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