Sonetto contro la Massoneria [1794]

Sonetto contro la Massoneria [1794]

Sonetto 

Fra i compassi, e le squadre all’aere oscuro
    Ancor s’aduna un empio stuol proscritto;
    E in sua tartarea fedeltà sicuro
    Al Ciel fà guerra, ed all’uman diritto.

Or colla greggia immonda d’Epicuro
    La virtù manda in fascio col delitto,
    Or bugiardo indovin tenta il futuro
    Colle nefande cabale d’Egitto.

Tremate o Regi di mie voci al suono:
     Ecco la bestia, che dagli antri stigi
     Viene ad urtare con dieci corna il Trono

S’ALZI IL VELO fatal de’ suoi prestigi;
     E se vi parla al cor pace, e perdono,
     Mirate il sangue, che innondò Parigi.

                                                              PP.E.

[Sonetto posto a preambolo de “Il velo alzato pe’ curiosi, o sia il segreto della rivoluzione di francia manifestato col mezzo della setta dei liberi muratori”, autore anonimo, 1794]

 

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